Serie TV

Body of Proof

Prima di affezionarci alla Dott.ssa Isles, simbolo di come la femminilità e la scienza possano convivere creando anche qualcosa di meraviglioso, noi scienziate nella vita potevamo contare su un altro, stupendo modello di donna col bisturi in tv. Megan Hunt è una dottoressa tutta d’un pezzo, neurochirurgo che dopo un incidente alle sue preziose mani, ripiega sulla carriera da medico legale.

Con il caratterino che si ritrova, Megan riuscirà a mettere sull’attenti tutti, dai suoi sottoposti fino al suo capo, un’altra donna in carriera ambiziosa e di polso. In particolare, si ritroverà coinvolta nelle indagini dei casi su cui indaga la omicidi di Filadelfia, trovando prove durante le autopsie ma anche compiendo indagini sul campo, l’ultima cosa che ci si aspetterebbe da un medico legale in tailleur e tacchi a spillo.

Una serie affatto malvagia, con molti spunti interessanti, e che spazia sapientemente tra il crime ed il medical. Anche se poteva vantare una protagonista di spessore e delle trame secondarie o orizzontali di tutto rispetto, ha trovato sulla sua strada delle pessime idee in fatto di sceneggiatura, ultima delle quali la decisione di rivoluzionare metà del cast e degli intrecci amorosi tra la seconda e la terza stagione. La cancellazione pareva inevitabile ma il trauma della rivoluzione appena citata ha decisamente indorato la pillola a noi fan.

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