Serie TV

The Sopranos

La fama di HBO come produttore di contenuti televisivi di alta qualità, che non tutti i network avrebbero avuto il coraggio di trasmettere (vuoi per le tematiche forti che per alcune scene particolarmente spinte) è iniziata negli anni novanta, essenzialmente con due produzioni che più diverse non si può e che in comune avevano soltanto l’ambientazione newyorkese. Parliamo di Sex and the City e The Sopranos. Quest’ultima, andata in onda dal 1999 al 2007, ci ha raccontato le avventure quotidiane del boss della mafia italoamericana Tony Soprano, la cui famiglia è originaria di Avellino. A New York Tony raccoglie l’eredità criminale di suo padre e passa le giornate tentando di formare nuove alleanze, mantenere intatte quelle vecchie e conquistare nuove zone e attività su cui esercitare il controllo.A casa lo aspetta la vita da capofamiglia: sua moglie Carmela, consapevole della doppia vita del coniuge ma mai direttamente coinvolta e i due figli Meadow e Anthony jr. Ma se la trama fosse solo il racconto delle giornate criminose di un boss mafioso la serie sarebbe soltanto una versione divisa in capitoli di un qualunque film di Scorsese. Quello che ha reso indimenticabile l’epopea della famiglia Soprano è stata la cura con cui sceneggiatori e registi hanno confezionato il prodotto (tanto che si stima che la serie sia stata una delle più costose di sempre da realizzare) e la personalità del protagonista. Tony viene infatti caratterizzato a 360 gradi, di lui scopriremo ogni sfaccettatura, soprattutto attraverso le numerose sedute da una delle meglio riuscite psicologhe del piccolo schermo, la dottoressa Jennifer Melfi.Su questa serie sono stati scritti libri e realizzati documentari, alla ricerca del segreto del successo di un progetto ambizioso e riuscitissimo, che ha pochi eguali nella storia della recente televisione internazionale. I Soprano è una serie che nonostante l’età rimane sempre attuale e godibile. Il suo successore più accreditato, Boardwalk Empire, non è riuscito a riprenderne il fascino e l’affetto degli spettatori.

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