Serie TV

Bones

Tratta dai romanzi dell’antropologa Kathy Reichs, Bones racconta come anche il lato più “macabro” della scienza, quella che si occupa di decomposizioni e brutali assassini, possa avere dei lati brillanti e degli scienziati adorabili. Nel risolvere i singolari casi che l’FBI presenta loro, il team della brillante dottoressa Temperance Brennan utilizza menti e apparecchiature all’avanguardia, ricostruendo volti e storie delle vittime e dando delle risposte alle famiglie. Il clima generale, nonostante la trama, non assomiglia affatto ad altre produzioni simili – come CSI ed affini – e si presenta davvero originale: la dottoressa Brennan è votata alla scienza come pochi, poco incline ai rapporti umani e ai sentimentalismi, mentre il suo staff appare più variegato e colorato: la sua migliore amica è un’artista, quanto più lontana potrebbe essere dal mondo della scienza; poi ci sono il ricco entomologo con mille specializzazioni ed interessi ed una serie di tirocinanti preparatissimi che si avvicendano tra loro, sperando di impressionare in positivo Temperance. Purtroppo con le ultime stagioni, la serie sta subendo un lento ed inarrestabile declino, non tanto per quanto concerne la qualità generale o dei casi affrontati, ma per quel che riguarda il cambiamento di personalità della protagonista. In una sorta di ricerca di buonismo ad ogni costo, si è voluto a tutti i costi che la dottoressa affrontasse un percorso nemmeno troppo tortuoso votato all’accettazione del suo lato sentimentale, e nell’ammorbidimento delle sue radicali convinzioni. La cosa non è stata vista di buon occhio da tutti i fan della serie, che ora si ritrovano a guardare una serie poco diversa delle altre, nonostante rimanga un buon prodotto, che mescola sapientemente macabro e comico, rendendo piacevoli anche le autopsie e le ricostruzioni facciali.  

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