Serie TV

Colony

Una famigliola come tante sta consumando un’allegra colazione, ma basta varcare l’uscio insieme al capofamiglia che deve recarsi al lavoro per scoprire che in realtà la Los Angeles in cui Colony è ambientata, è parecchio diversa da come ce la ricordavamo. Zone interamente militarizzate, filo spinato qua e là e droni in azione ogni sera allo scattare del coprifuoco.

Tutto questo perchè qualche tempo prima il pianeta era stato invaso dagli alieni provenienti da una galassia non meglio specificata, che hanno colonizzato la terra, reclutato politicanti e soldati e tenendo il popolo sotto stretto controllo. I ribelli vengono spediti in quelli che potremmo chiamare campi di lavoro, le menti più brillanti vengono subito reclutate e la bassa manovalanza è obbligata a condurre una vita controllata e modesta. Come in tempi nemmeno troppo lontani o in aree geografiche poco lontane da noi, alla cittadinanza mancano diritti fondamentali e beni di prima necessità, quindi il mercato nero è più florido che mai, mentre lontano dalle telecamere dei droni di pattuglia si sta sviluppando la Resistenza.

La famigliola di cui si accennava poche righe fa è quella dei Sullivan, composta dal papà meccanico, sua moglie e due pargoli. In realtà scopriamo quasi subito che i figli in origine erano 3, ma uno di loro è scomparso al momento dell’invasione. Ovviamente il papà è determinato a ritrovare, a costo di sfidare il governo centrale e farsi arrestare. L’impresa sarebbe impossibile per un meccanico qualunque, ma Bill Sullivan in realtà si chiama Will Bowman e vanta un passato da Ranger e da agente speciale dell’FBI. Non passerà molto tempo prima che gli alieni si accorgano del potenziale di Will e decidano di sfruttarlo per mettere fine alla piaga della Resistenza.

Colony è quindi l’ennesimo tentativo televisivo di raccontare un’invasione aliena del nostro pianeta, ma con una peculiarità che potrebbe essere un’arma a doppio taglio e condurre la serie verso la gloria o renderla l’ennesimo flop. La peculiarità in questione è la presenza solo percepita dell’invasore alieno, che non si mostra mai di persona e fa valere il suo potere solo attraverso degli intermediari o con l’esercito.

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