Sono passati vent’anni da quando frequentavano insieme le lezioni ad Harvard ma i sei protagonisti di questa nuova serie non sembrano essere cresciuti e maturati troppo. Ormai sono quarantenni, ma sembrano vivere ogni situazione ed ogni giorno con la stessa superficialità e senza pensieri, come ogni ventenne che si rispetti.
I sei che ho appena nominato e descritto sono: Lisa Turner (Cobie Smulders), avvocato, suo marito Ethan Turner (Keegan-Michael Key), aspirante scrittore di successo, Samantha “Sam” Delmonico (Annie Parisse), interior design che da anni ha una relazione clandestina con Ethan, Nick (Nat Faxon), che vive alla giornata tra una festa e l’altra grazie al fondo fiduciario di famiglia, Max Adler (Fred Savage), di cui ci viene mostrato più l’orientamento sessuale che la vita lavorativa e Marianne (Jae Suh Park), istruttrice di yoga decisamente hippie.
Friends from college – immagine by IMDB
Friends from college, creata da Nicholas Stoller e Francesca Delbanco, si propone come sequel naturale di due delle più famose serie corali americane in assoluto: Friends (anni ’90) e How I Met Your Mother (anni 2000): entrambe esploravano l’universo di un gruppo di amici trentenni alle prese con la quotidianità della vita, ben diversa da quella dei ventenni o degli adolescenti già viste sul piccolo schermo nei decenni precedenti. Nel 2017 si compie un ulteriore passo in avanti e si arriva a raccontare i drammi e le assurdità dei quarantenni, coloro che in teoria dovrebbero avere ormai la testa ancorata sulle spalle, posizioni lavorative più o meno stabili e una vita sentimentale meno ballerina di un tempo.
Invece, guardando Friends from College ci troviamo di fronte sei bambinoni che sono rimasti amici da un paio di decadi, legati da sentimenti vari e, onestamente, poco solidi ma che non sembrano perdere occasione per sfoderare un vasto repertorio di situazioni e battute già viste e sentite, così come l’odore di cliché che emana l’intera serie.
Friends from college – immagine by IMDB