Serie TV

Grandfathered

Ogni stagione televisiva che si rispetti ha la sua dose di comedy senza pretese. La FOX non fa di certo eccezione, e ci regala Grandfathered. Forte di due protagonisti del calibro di John Stamos e Paget Brewster, vecchie volpi del piccolo schermo e di una trama leggera leggera, Grandfathered punta a divertire con la forza dei buoni sentimenti.

La storia è quella di uno scapolo narciso ormai cinquantenne, Jimmy Martino, padrone di una nota catena di ristoranti alla moda. Costantemente impegnato nell’attirare nuovi clienti e contemporaneamente concentrato 24 ore su 24 a cercare di dimostrare 20 anni, Jimmy riceve un giorno l’inaspettata visita di quello che si presenterà a lui come suo figlio naturale, Gerard.

La sopresa è tanta, ma insignificante rispetto a quella che seguirà da lì a poco: Martino non solo si scopre genitore, ma perfino nonno di una bambina, Edie. In un primo momento riluttante, come da copione, verrà pian piano convinto dai colleghi, dall’ex fidanzata e dalla sua stessa coscienza ad avvicinarsi alla sua ritrovata famiglia.

E così, tra gag scontate e un’abbondante dose di miele, il cuore di Jimmy si scioglierà e noi passeremo 20 minuti tra i sorrisi. Non è decisamente un capolavoro, e di certo non abbonda in originalità, ma la coppia Stamos-Brewster vale da sola l’intero cast e gran parte della sceneggiatura di Grandfathered, tanto che sembrano sprecati per una comedy del genere.

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