Quando il segretario di stato (l’analogo del nostro ministro degli esteri) muore in circostanze poco chiare su un volo dalla dubbia destinazione, il Presidente Dalton nomina al suo posto la ex analista CIA, nonchè sua amica di vecchio corso, Elizabeth McCord.
E così la povera sventurata si ritroverà catapultata dalle aule scolastiche di campagna dove insegnava direttamente nei palazzi di potere a Washington, sommersa da impegni mondani e diplomatici, con uno stuolo di persone intente a consigliarla ed istruirla. Ma la testarda Bess (perchè gli amici la chiamano così), come da copione, è allergica al protocollo e ai giochi di potere. Ce lo aspettavamo, in fondo di telefilm che parlano di donne forti al potere ne avevamo avuti in quantità apprezzabile (oltreoceano, qui in Italia al massimo fanno le suore socievoli).
Ma nonostante il femminismo la faccia da padrone per tutto il pilot, focalizzato sulla personalità forte della protagonista Bess e il suo destreggiarsi tra famiglia e lavoro, la puntata pilota è sembrata agile e gradevole, gettando solide fondamenta per piacere al pubblico familiare a cui si rivolge, e quindi per sperare in un rinnovo.
Perché in fondo questa serie nata dalla mente di Barbara Hall (nota per prodotti cristiano-familiar-friendly come Joan of Arcadia) e co-prodotta da Morgan Freeman, sembra ambire a ricoprire il ruolo della corazzata NCIS, punto di riferimento per tutti (bambini, adulti, anziani, donne, uomini, militari, democratici, repubblicani, marshmallow, ecc…) grazie all’aplomb e alla sceneggiatura scritta ad arte, con colpi di scena ben dosati e trame strappalacrime ma mai troppo estreme.
Madam secretary è adatta a tutti proprio perché non eccessiva. Sappiamo già dal pilot che la trama orizzontale indagherà sulla cospirazione di palazzo dietro alla morte dell’ex segretario di stato, sappiamo dell’attaccamento di Bess all sua tradizionalissima e perfetta famigliola, della sua integrità e possiamo benissimo immaginare che ad ogni episodio risolverà i problemi a modo suo, con femminilità ed intelligenza.
Sappiamo già tutto, e per questo non ci accontentiamo. Avremmo preteso di più, considerato quanto le donne determinate in fondo ci piacciano (vedasi The Good Wife, forse la serie più simile a questo Madam Secretary).
Questa novità CBS per l’autunno-inverno può andare più che bene per passare una serata tranquilla, senza i patemi di Homeland e senza la venerazione che si deve ad altre serie politiche come House of Cards (entrambe non c’entrano proprio nulla con questa, tanto per capirci).