Serie TV

Narcos

Scritta da Chris Brancato e diretta da Jose Padilha, Narcos racconta agli avidi amanti del tutto e subito di Netflix la storia del Re della Cocaina, quel Pablo Escobar entrato nella storia come il più importante, proficuo e sanguinario trafficante di droga di tutti i tempi. Probabilmente non sapremo mai se altri, nell’ombra, siano riusciti a superare Escobar in numero di vittime o in soldi accumulati, ma Pablito rimane comunque il primo ad aver avuto mire espansionistiche notevoli, portando il traffico della cocaina oltre i confini della sua Colombia. Costruita una solida rete di corruzione e sudditanza, mantenuta stabile da minacce e sangue, Escobar riesce perfino a far atterrare le sue scorte in America, dove lo spaccio sembra essere un successo, considerato quanto i gringos siano disposti a pagare per una dose.Ma lo spaccio, indipendentemente dalla nazione in cui avviene, comporta sangue e pallottole per la gestione degli angoli delle strade e ospedali pieni di nuove vittime. Non passerà molto tempo che la narcotici si svegli e decida di indagare a fondo. Voce narrante onnipresente lungo tutti i 10 episodi sarà proprio quella di un agente federale, Steve Murphy, che con il suo collega Javier Pena ha fatto della cattura del narcotrafficante la propria missione personale.. La voce di Murphy, in ogni episodio, ci racconterà gli anni ’80 in cui Escobar ha prima costruito e poi gestito il famigerato Cartello di Medellín, descrivendo dettagli ed il contesto storico-culturale in cui corrompere ed uccidere sembrava essere normale, terreno fertile per creare un impero della droga. Grazie ad una superba interpretazione di Wagner Moura, saremo catapultati tra le calde strade della Colombia, imparando l’efficacia della politica di Escobar – plata o plomo –  ed ascoltando moltissimi dialoghi in spagnolo, che mettono il sigillo definitivo sul già ottimo lavoro di fotografia e ricostruzione delle atmosfere sudamericane di quel periodo. Un lavoro magistrale che un po’ stona con l’approssimativa caratterizzazione degli uomini che dovremmo celebrare, la polizia, la fazione dei buoni, che invece rimane sempre in ombra. Le loro vicende personali sono nulla in confronto alla personalità e alla vita di Escobar, che occupano tutta la scena.

Imagine you were born in a poor family, in a poor city, in a poor country and by the time you were 28 years old you have so much money you can’t even count it. What do you do? You make your dreams come true. Problem is, nobody can control the dreams they have. Especially if you were Pablo Escobar. Especially if you grew up in Colombia. There’s a reason magical realism was born in Colombia. It’s a country where dreams and reality are conflated… Where, in their heads, people fly as high as Icarus. But even magical realism has its limits. And when you get too close to the sun… Your dreams may melt away.

– Narcos, 1×03

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