8 episodi per cercare di trovare un valido motivo per consigliarvi di guardare questa serie non bastano. E forse non ne basterebbero 100 se qualcosa non cambia nella stanza degli sceneggiatori.
Concepito come un mistery drama, Tatau si caratterizza per l’ambientazione esotica, le isole Cook. Racconta la storia surreale di due amici poco più che ventenni, Kyle Connor e Pete ‘Budgie’ Griffiths, che dalla fredda Inghilterra decidono di andare in vacanza nelle verdi isole, sia per svago che per organizzare nuove “attività”. Prima di partire, Kyle decide di farsi tatuare sul braccio un simbolo, che ha in mente da molto tempo, e che ignora avere un significato particolare nella cultura Maori.
E mentre tutti sembrano interessarsi al tatuaggio di Kyle e tutte le ragazze indigene attirano l’attenzione di Budgie, complice un trip abbastanza intenso dovuto ad una droga locale, iniziano a verificarsi degli eventi strani. Un evento su tutti riguarda una visione, da parte di uno dei due protagonisti, che riguarda una ragazza locale.
Una serie né interessante né coinvolgente, con protagonisti anonimi e ben poco da raccontare.