Serie TV

The Brink

L’ambasciata americana ad Islamabad sta diventando onnipresente nei nostri schermi: se avete visto la quarta stagione di Homeland riconoscerete le stesse location dei primi minuti di questa novità estiva di HBO, The Brink. All’ambasciata lavora infatti un personaggio strano, un funzionario interpretato da Jack Black che sembra essere l’ultimo cittadino rimasto su suolo pakistano proprio mentre una serie di tensioni internazionali stanno portando il mondo sull’orlo di un probabile terzo conflitto mondiale.

Ma Jack Black non è il solo nome famoso che troviamo nel cartellone della serie. Al suo personaggio si affianca, anche se dall’altra parte del mondo, un brillante Tim Robbins nel ruolo del segretario della difesa americano. Quando lo vediamo per la prima volta è in compagnia di una prostituta (un classico per i telefilm politici oltreoceano) ma una volta nella sala delle decisioni difficili, insieme al POTUS e agli alti ranghi di governo ed esercito, scopriamo che in realtà è un uomo capace e anche intelligente. E mentre egli cercherà da subito di calmare le acque e far ragionare il presidente, dall’istinto bellicoso, conosciamo anche Pablo Schreiber, un pilota di caccia che in realtà è anche un corriere per farmaci, il quale potrebbe avere un ruolo chiave nella crisi globale che si sta delieando.

Una comedy, questa The Brink, che sembra la parodia di tutti i political drama americana degli ultimi anni, che ha dalla sua parte un cast di tutto rispetto ma che si perde in alcuni clichè che ormai non fanno più ridere nemmeno ai matrimoni ed in una frammentarietà narrativa che spesso infastidisce. E poi, Jack Black interpreta sempre lo stesso ruolo da anni, e ormai ha stufato.

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