Chi non ha mai giocato ad un gioco di ruolo (e non mi riferisco a quelli da camera da letto, ma quelli con dadi e carte oppure davanti allo schermo di un computer) forse neanche immagina che un vero nerd possa avere anche una vita sociale, seppur minima e che questa possa essere completamente sconvolta se i due universi (reale e virtuale) si trovano improvvisamente a collidere. E’ quello che succede a Codex, sacerdotessa della gilda Knights of Good, quando Zaboo, stregone e compagno di raid ed avventure, bussa alla sua porta, convinto che tra i due ci sia la stessa affinità e alchimia che unisce i loro rispettivi avatars. Codex si vedrà costretta dagli eventi a far convivere il suo mondo reale e quello virtuale, così come tutti i suoi compagni di gilda dovranno fare i conti con amici, parenti e colleghi che non riescono proprio a capire il loro bisogno di giocare davanti ad uno schermo (poveri ignoranti, aggiungo io con una punta di orgoglio).
