Sono il corpo militare più speciale tra i corpi speciali americani: i Navy SEAL (SEaAirLand) compiono quelle missioni che nessun altro corpo militare sarebbe in grado di affrontare e possono farlo perché hanno alle spalle anni di durissimo addestramento. La loro presenza in diverse serie televisive é di lunga tradizione; da questa stagione possiamo godere invece di una produzione interamente dedicata a loro.
E poteva anche essere una buona idea, considerati i potenziali scenari e la dose di adrenalina che ogni episodio avrebbe potuto regalare allo spettatore più appassionato. Uso il condizionale perché SEAL Team, in onda su CBS, poteva benissimo essere costato una sciocchezza, considerato quanto appaiano riciclate le storie e le location.
SEAL Team – immagine by IMDB
David Boreanaz, conclusa la positiva esperienza come protagonista di Bones, veste qui i panni di Jason Hayes, a capo di una squadra di Navy SEAL specializzata in antiterrorismo internazionale. Jason ha da poco perso un compagno di battaglia durante una missione e da allora é tormentato dalla visione degli ultimi istanti di vita dell’amico, sviluppando anche un caratteristico tic nervoso. Nonostante gli incontri con la psicologa che lo segue nel percorso di elaborazione di questo trauma, la vita del valoroso soldato va avanti normalmente. Già nella puntata pilota scopriamo che egli é separato dalla moglie Alana (Michaela McManus) e cha ha due figli, Emma e Conor.
SEAL Team – immagine by IMDB
La sua prossima missione lo vedrà partire per il Libano, dove l’intelligence ha scoperto un losco giro d’interessi tra un ufficiale dell’ISIS, Abu Samir e Boko Haram, che andrà fermato ad ogni costo. A dare gli ordini sarà l’analista CIA Mandy Ellis (Jessica Paré) mentre il resto del team prevede la presenza di Ray Perry (Neil Brown Jr.), Lisa Davis (Toni Trucks) e Sonny Quinn (AJ Buckley). Insieme a loro la nuova recluta Clay Spencer (Max Thieriot), figlio d’arte.