Serie TV

The Slap

the slap

Quando ne abbiamo parlato ad inizio anno (QUI) di questo The Slap sapevamo soltanto che era il remake dell’omonima miniserie australiana e che comprendeva un cast stellare che neanche l’ultimo capitolo della saga degli X-MEN.
A distanza di un paio di mesi e dopo la messa in onda di più di metà serie, sappiamo dell’altro.

Sappiamo che The Slap è un dramma familiare e che ogni puntata ci farà scoprire tutto di uno dei protagonisti. Sappiamo anche che ogni volta che all’estero si parla di immigrati greci, questi sono descritti sempre come bigotti, legatissimi alle loro tradizioni e tendenzialmente stronzi (esattamente come ogni immigrato italiano è affiliato a qualche mafia).

Ecco, la famiglia di Hector, il personaggio che conosciamo per primo, è di origine greca, è numerosissima e come in ogni grande famiglia che si rispetti, tutti hanno dei rancori, dei segreti ed una voglia repressa di ribaltare tavoli. Con queste premesse, organizzare per Hector una festa di compleanno invitando tutti i parenti (residenti in America) sembrerebbe una pessima idea, soprattutto per la moglie Aisha, che poco sopporta l’invadenza della suocera e di tutta la tribù ellenica. Però lo fa ugualmente, per amore del consorte, giunto al traguardo dei 40.

Tutto sembra filare abbastanza liscio, ci si lancia frecciatine qua e là, si discute ma si mantengono le apparenze ed il quieto vivere, fino a quando un cugino di Hector, esasperato dai capricci e dal caratteraccio di un bambino, gli molla un ceffone a mano piena.

Lo schiaffo diventa subito il casus belli che fa deflagrare ogni attrito represso. E mentre il pilot ci lascia con nulla di concreto se non la sensazione palpabile che gli equilibri sono inevitabilmente saltati, le puntate successive esplorano i microcosmi personali dei vari personaggi.

Pur mancando quasi del tutto di originalità, The Slap compensa con la qualità in cabina di regia e con un cast di attori di altissimo livello e meriterebbe una possibilità anche solo per questo.

Back to list

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *